sabato 22 dicembre 2012

Biodiversità

Definizione
 Equilibrio dinamico che permette la coesistenza di diverse specie biologiche (vegetali e animali) in un ecosistema determinato
La biodiversità comprende tutte le forme di vita (specie di animali, piante, funghi,
batteri), i differenti habitat in cui vivono le specie (ecosistemi come il bosco o le
acque) nonché la diversità genetica all’interno delle specie (ad es. le sottospecie, le
varietà e le razze).
Significato

  •  La biodiversità è la vita esistente sulla terra in tutta la sua diversità. Rappresenta quindi la base e il potenziale di tutti i processi vitali e i servizi degli ecosistemi sul nostro pianeta.  


  •  La biodiversità è il risultato di milioni di anni di evoluzione sotto l’influsso delle forme secolari di utilizzazione umana (attività di raccolta, dissodamenti, agricoltura, insediamenti ecc.). 


semina su sodo



La semina su sodo è un modo di fare agricoltura che si basa sulla totale assenza di lavorazioni meccaniche del terreno. Secondo una definizione di Phillips e Young (1973), la semina su sodo può essere definita come un sistema di coltivazione che si realizza in terreni non lavorati (non dissodati) attraverso l’apertura di sottili solchi di larghezza e profondità sufficienti a ottenere un’idonea copertura del seme e senza il ricorso a nessun altro tipo di lavorazione del terreno.


Ecosistema


Unità ecologica costituita dalla condizione di equilibrio delle relazioni fra gli esseri viventi e l'ambiente chimico-fisico in cui si trovano. L' ecosistema  è l'insieme degli organismi viventi e delle sostanze non viventi con le quali i primi stabiliscono uno scambio di materiale, in un'area delimitata.In un ecosistema, o sistema ecologico, si distinguono due componenti:
  • materiale abiotico (non vivo) costituito di sostanze inorganiche e organiche che costituiscono il geotopo (che fa parte a sua volta di un'ecoregione);
  • una comunità (detta anche biocenosi), componente biotica.

Radiazioni solari

La radiazione ultravioletta (UV o raggi ultravioletti) è una radiazione elettromagnetica con una lunghezza d'onda inferiore alla luce visibile, ma più grande di quella dei raggi X. Il nome significa "oltre il violetto" (dal latino ultra, "oltre"), perché il violetto è il colore visibile con la lunghezza d'onda più corta.
La radiazione infrarossa (IR) è la radiazione elettromagnetica con una frequenza inferiore a quella della luce visibile, ma maggiore di quella delle onde radio. Il termine significa "sotto il rosso" (dal latino infra, "sotto"), perché il rosso è il colore visibile con la frequenza più bassa. La radiazione infrarossa ha una lunghezza d'onda (che è uguale alla velocità della luce divisa per la frequenza) compresa tra 700 nm e 1 mm. Viene spesso associata con i concetti di "calore" e "radiazione termica", poiché ogni oggetto con temperatura superiore allo zero assoluto (in pratica qualsiasi oggetto reale) emette spontaneamente radiazione in questa banda (aumentando la temperatura, il picco si sposta sempre più verso il visibile finché l'oggetto non diviene incandescente).
Un arcobaleno è il risultato di un prisma naturale in grande scala. Le gocce d’acqua sospese in aria possono comportarsi in modo simile ad un prisma, separando i colori della luce per produrre lo spettro che è appunto l’arcobaleno. La luce viene piegata, o meglio rifratta, nel passaggio da un materiale ad un altro, come ad esempio fra l’aria e il vetro o l’aria e l’acqua. I differenti colori della luce, che oggi sappiamo corrispondere a diverse frequenze dell’onda luminosa, vengono rifratti in modo diverso. Il violetto, che ha la frequenza più alta, viene piegato di più, mentre il rosso è la componente che viene deviata di meno. A causa di questa differente rifrazione, i raggi di colori diversi escono separati. E se ci troviamo nella posizione giusta, riusciamo a vedere la luce rifratta dalle gocce d’acqua formare l’arcobaleno.



Agricoltura conservativa


L’Agricoltura Conservativa è costituita da un insieme di pratiche agricole complementari:
• alterazione minima del suolo (tramite la semina su sodo o la lavorazione ridotta del terreno) al fine
di preservare la struttura, la fauna e la sostanza organica del suolo;
• copertura permanente del suolo (colture di copertura, residui e coltri protettive) per proteggere il
terreno e contribuire all’eliminazione delle erbe infestanti;
• associazioni e rotazioni colturali diversificate, che favoriscono i microrganismi del suolo e
combattono le erbe infestanti, i parassiti e le malattie delle piante.

cotico erboso

Il cotico erboso è l'insieme delle graminacee e di altre erbe che formano un tappeto continuo e che possono fornire un alimento per animali pascolanti; rappresenta la risorsa base di un pascolo. È una risorsa primaria rinnovabile, in grado di fornire prodotti, assicurare la protezione del suolo, un buon grado di biodiversità e l’accumulo di sostanza organica utile al mantenimento della fertilità; indirettamente è inoltre in grado di svolgere funzioni non legate alle produzioni agricole e ambientali come ad esempio la funzione paesaggistica e ricreativa.

Finanziarizzazione


La crescente importanza quantitativa e qualitativa del settore finanziario sopra i settori produttivi dell'economia, nel senso che l'attività di imprese e consumatori dipende sempre più strettamente dalla possibilità di ottenere finanziamenti, e il comportamento dei dirigenti aziendali è sempre più condizionato dalle valutazioni dei mercati finanziari e degli intermediari finanziari globali.